Castello di Saludecio

dista 8,6 km

Un borgo ricco di storia e cultura, noto per i suoi affreschi murali che raccontano storie di epoche passate e per le sue architetture
rinascimentali
.

Chi risale il primo tratto della Valconca, fatti pochi chilometri dal mare, riesce e distinguere chiaramente su un poggio il profilo caratteristico di Saludecio con i campanili, le torri e le mura.

STORIA: In questo versante della signoria dei Malatesta, le colline hanno un profilo dolce e allungato, l’ideale per costruirvi castelli e paesi nei quali scopi difensivi e sviluppo civile hanno convissuto e dato il meglio. Così è stato per Saludecio che, dal 1500 fino al 1800, è divenuta la cittadina più importante di questa parte della Valconca. Una piccola capitale, dove palazzi raffinati e piccole case hanno creato uno stile popolare e nobile allo stesso tempo, che si è mantenuto intatto fino ai nostri giorni. Una grande chiesa, quasi una cattedrale, domina la piazza; un piccolo ma curato museo racconta l’arte e la storia del paese; le mura sono circondate da viali alberati e giardini, le vie interne si animano durante l’estate grazie ad una serie di rassegne e feste.

 

COSA VEDERE: La porta Marina, sec. XIV costituisce l’ingresso principale al paese, risalente all’epoca di Sigismondo Pandolfo Malatesta che, con gli edifici vicini, costituisce una fotografia fedele dell’assetto primordiale della fortificazione.

I murales del borgo sono un policromo ed originale museo en plain air, che si snoda fra vicoli e piazzette del centro storico.

Il museo di Saludecio e del Santo Amato Ronconi è un interessante museo d’arte sacra, dove sono esposti arredi, paramenti ed ex-voto di ottima fattura.

La chiesa di San Biagio è stata definita una piccola cattedrale, non solo per le sue dimensioni e la sua pregevole architettura Settecentesca, ma anche per il notevole patrimonio di opere d’arte che custodisce e la presenza nello stesso edificio delle spoglie del veneratissimo Santo Amato Ronconi. 

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