Cerreto di Saludecio
dista 11,2 km
Un piccolo gioiello tra le colline romagnole, con antiche case in pietra e una tranquillità, che invita al relax e alla scoperta del territorio circostante.
Antico borgo rurale fortificato, posto al centro di campagne scarsamente abitate, oggi borgo praticamente abbandonato, rinomato in tutta la valle del Conca in quanto anticamente era ritenuto il “paese degli sciocchi”.
Cerreto di Saludecio, come nel caso di tanti altri borghi abbandonati sparsi un po’ ovunque in Italia, è famoso per le storie che lo riguardano, leggende tramandate di generazione in generazione che suscitano non poca curiosità e, spesso, ilarità.
STORIA: Le storie, tramandate dalla tradizione orale, narrano che, in passato, Cerreto fosse noto come “il paese degli sciocchi”: secondo la leggenda, i suoi abitanti venivano sbeffeggiati per i loro comportamenti eccentrici. Fino a qualche anno fa, a Cerreto si festeggiava un particolare carnevale, durante il quale, in onore a questo appellativo, venivano narrati bislacchi aneddoti e si accendeva un falò, su cui veniva bruciato un fantoccio.
Il borgo, inserito in un contesto paesaggistico di grande bellezza, tuttora mantiene le sue caratteristiche medievali; nel 1231 venne sottomesso a Rimini, nel 1500 fu sotto la dominazione veneziana e poi, fino al 1860, fu sotto lo Stato Pontificio.
COSA VEDERE: La torre civica, poi divenuta campanile della piccola chiesa, e le vecchie mura del borgo fortificato; le poche case rimaste ancora in piedi sono ormai quasi tutte disabitate e nelle viuzze deserte del borgo aleggia quella strana sensazione di un luogo dove il tempo si è fermato.