Tavoleto
dista 14,6 km
Una fortezza dall’architettura imponente, costruita per difendere il territorio e oggi simbolo di storia e tradizione marchigiana.
STORIA: Borgo di origine medievale, fortificato dai Malatesta e oggetto di continue contese tra questi e i Montefeltro, che poi ne divennero signori fino al passaggio nello Stato pontificio. Nella storia moderna, l’avvenimento più grave fu la distruzione del paese ad opera dell’esercito francese avvenuta 31 marzo 1797, dopo che la popolazione si era ribellata all’invasore straniero. I francesi rasero al suolo il paese, uccidendo gran parte degli abitanti.
Tavoleto è posto sull’alto di un contrafforte montuoso, sulla sinistra della valle del Foglia, in una posizione invidiabile per il clima e il panorama ad alta densità boscosa. Deve il suo nome all’antica lavorazione del legname che, trasformato in tavole, veniva trasportato fino alle sorgenti del Tevere da dove scivolava fino a Roma. Cinto da antiche mura, non conserva più traccia della rocca che Francesco di Giorgio Martini progettò per il duca Federico.
COSA VEDERE:
- Il castello,costruito all’inizio del XIV secolo da Sigismondo Malatesta, fu teatro di violenti scontri tra la famiglia dei Montefeltro e quella dei Malatesta. Federico di Urbino, divenutone finalmente possessore, fece abbattere la prima versione nel 1458 e lo fece ricostruire secondo i suoi voleri, dall’architetto Francesco di Giorgio Martini, che terminò l’opera prima del 1474. Passò poi allo Stato pontificio fino al 1797, quando fu assediato da Napoleone che lo saccheggiò e incendiò. Solamente nel 1924, grazie al figlio del conte Ferdinando Petrangolini, che diede inizio ai lavori, venne ricostruito nella forma attuale.